Il fenomeno Pinsa Romana
Ormai la conoscono tutti, questa è stata l’evoluzione della Pinsa.
Siamo alla fine del 2014 e soli 13 anni fa, nel 2001, nasceva la Pinsa Romana grazie all’idea e all’opera del tecnico pizzaiolo Corrado Di Marco (proveniente da generazioni di pizzaioli panificatori) da anni ai vertici del settore.
Pensate che la tanto amata e conosciuta pizza in teglia si è evoluta grazie alle conoscenze e agli studi su nuovi tipi di farine e impasti ottimizzati proprio per merito del Maestro Di Marco, che è stato anche istruttore di grandi pizzaioli come Angelo Iezzi e Maurizio Capodicasa.
La farina Pizzasnella era il suo punto di forza, versatile per ogni utilizzo a scopo professionale.
Dopo questa prefazione sull’inventore della Pinsa Romana, riapro la storia partendo dal 2001, anno in cui il signor Di Marco, convinto delle potenzialità del prodotto, introdusse la Pinsa Romana come “antagonista” della monumentale pizza, amata e affermata su scala mondiale: proprio per questo, ci fu inizialmente molta diffidenza riguardo la riuscita del prodotto.
IL PRODOTTO PINSA
I punti di forza della Pinsa (marchio registrato) erano e sono l’alta digeribilità, la leggerezza e il rapporto croccantezza/morbidezza fra crosta e l’interno della pasta.
Oltre a tutto questo, c’è la possibilità di eseguire impasti a lunga lievitazione (da 24 fino a 120 ore) usando la tecnica del freddo che permette di raggiungere una corretta maturazione dell’impasto dopo circa 48 ore, ed anche la condizione per eseguire la ventilazione della “pasta”.
La prima pinseria nel mondo è nata a Roma proprio nel 2001 ed è la Pratolina in zona Prati, tutt’ora confermata come una delle migliori e più frequentate dai clienti.
Grazie anche alla buona riuscita di questa attività, pian piano il nome della Pinsa prendeva forma e iniziava a essere conosciuta da tutti i professionisti del settore e non.
Con il passare del tempo nello stabilimento dei Di Marco con sede a Guidonia Montecelio, la farina utilizzata per realizzare la Pinsa Romana veniva sempre più ottimizzata dopo lunghi studi e prove sperimentali. Si è arrivati quindi ad una nuova creazione piena di potenziale da sfruttare, una farina forte proveniente da un mix di tre farine (frumento, soia e riso) con l’aggiunta di pasta acida essiccata, prodotto che permette di arrivare facilmente ad altissime idratazioni (85%) con l’apporto di soia e riso che aumenteranno ancora di più il suo grado di digeribilità.
La farina pinsa romana è IPOLIPIDICA, IPOCALORICA e NO OGM.
BOOM DELLE PINSERIE
Le pinserie iniziano ad espandersi da Roma a tutta l’Italia, per poi svilupparsi anche a livello internazionale con grande successo… la pinsa piace a tutti quelli che la assaggiano!
Di conseguenza aumenta sempre più la necessità e la ricerca di abili pinsaioli che sono pur sempre dei pizzaioli, ma specializzati sia nel metodo di spianatura (la base per la pinsa si spiana facendola allungare fino a diventare un ovale, a differenza della pizza tonda normale), sia nella lavorazione e nella realizzazione di questi impasti più idratati e sensibili da maneggiare.
CONSULENZA E OPEN DAY
La ditta Di Marco fornisce quindi consulenze a chi voglia aprire una “pinseria” ed a coloro che vogliano trasformare le pizzerie in “pinserie”: ci sono infatti pinsaioli certificati che svolgono questa mansione.
Proprio per accontentare le richieste dei tanti proprietari di attività che vogliono rimanere aggiornati sulle continue scoperte di casa Di Marco, vengono organizzati presso il loro stabilimento degli Open day abbastanza frequenti che riscuotono sempre molto successo e un buon numero di visitatori.
PARTNER E FIERE
La richiesta di pinsa e farina pinsa romana in questi ultimi tempi è aumentata in maniera esponenziale.
Il prodotto si afferma sempre più anche grazie alla collaborazione di nuovi partner, ad esempio la Rinaldi Superforni una delle migliori case produttrici di forni da pizzeria che diventa “partner” per la pinsa perfetta, realizzando un forno per ottimizzare la sua cottura.
La “nuvola di pizza”, cosi si puo’ chiamare grazie all’ampia alveolatura e alla morbidezza dell’impasto, ha sempre mantenuto le aspettative entusiasmando il più delle volte i visitatori delle fiere a cui i Di Marco hanno partecipato per pubblicizzare il proprio marchio. Quest’anno erano presenti anche al Gulfood di Dubai, la fiera più importante e grande del mondo.
Negli ultimi tempi ci sono altre due novità che stanno già prendendo piede: la precottura della pizza (che a fine cottura rende come una pizza normale) e le palline per pinsa prelievitate, entrambi ottimi prodotti.
Sicuramente le idee non mancano in casa Di Marco…
Il fenomeno Pinsa Romana è appena iniziato, la nuvola di pizza si farà vedere sempre più frequentemente… ve ne accorgerete!
Testi di Luca Bucciarelli